Tonno peschereccio
Bellissimo modello COMPLETAMENTE ASSEMBLATO che arreda sia la casa che l'ufficio, ed è un regalo nautico indimenticabile che dura nel tempo. Costruzione di alta qualità con materiali nobili e con enfasi sui minimi dettagli. Misura bene lo scaffale o il luogo in cui intendi mettere questa bellissima riproduzione, poiché questi modelli sono più grandi di quanto sembrino.
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Tonniere Come indica il nome, la sua unica attività è la pesca del tonno nella zona tropicale di tutti gli oceani del mondo, utilizzando reti a circuizione.
La tecnica consiste, una volta scoperta la secca, di circondarla con grosse reti che vengono trainate da una pesante e potentissima chiatta d'acciaio detta panga.
Queste tonnare possono congelare e conservare fino a 200 tonnellate. / Giorno nei suoi 18 barili congelati del 2000 e fino a 3000 m3 di capacità totale.
Eccetto per guasti o carenature, queste navi hanno a malapena un periodo di riposo. Le navi chiamate tata hanno il compito di fornire loro i loro bisogni, i cambi di equipaggio e la raccolta del tonno per portarlo alla fabbrica.
Le tonniere più grandi e abbondanti sono di origine bermea e costruite nei cantieri navali spagnoli.
L'identificazione è semplice, si tratta di una barca stilizzata, con la prua scagliata e la poppa a forma di rampa dove sale la panga, che è dove viene stivata quando non tira la rete. Un grande albero centrale con una calotta da cui viene monitorata la presenza del tonno e ad esso attaccato un puntello, che sostiene l'anguria idraulica o yo-yo che trascina la rete sul ponte.
Il 60% delle catture di tonno nel Pacifico orientale proviene da banchi associati ai delfini. Questa associazione non è molto nota perché sia dovuta, ma si presume che sia una conseguenza dell'utilizzo degli stessi banchi di pesci per il loro cibo. La realtà è che se ne possono trovare fino a 1500 esemplari nella stessa banca mischiati al tonno.
Una particolarità recente nella pesca di questo tonno rosso chiamato "pinna gialla" è di includere nell'attrezzatura da pesca i motoscafi turbo jet che hanno il compito di dirigere i delfini e i tonni, come un cane da pastore dirige il branco, il centro della rete, oltre a liberare i delfini intrappolati. Da qui i marchi che vengono commercializzati con il sigillo Dolfinsafe.
Organizzazioni come Greenpeace hanno denunciato in numerose occasioni la natura aggressiva di queste barche.